Organizzazione cantiere edile: come funziona?

Definizione di cantiere

Secondo l’articolo 89 del Decreto Lgs. 81/2008, un cantiere temporaneo corrisponde ad un luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, la cui durata è limitata nel tempo, mentre per cantiere mobile si intende un luogo che segue lo sviluppo dell’opera (cantiere stradale o un cantiere per opere idrauliche).

L’allestimento di un cantiere edile è un’operazione che prevede una serie di regole e messe in atto di schemi volti a garantire lo svolgimento in sicurezza del lavoro.

Occorre, innanzitutto, definire due aspetti fondamentali: l’organizzazione e la programmazione.

Organizzazione del cantiere edile

Organizzare un cantiere significa pianificare lo spazio fisico per le attività lavorative, mentre la programmazione consiste nello stabilire a successione temporale delle singole lavorazioni da attuare nel periodo di durata del cantiere.

L’organizzazione di cantiere risulta nello specifico stabilire:

  • La distanza del cantiere dai centri abitati o dai luoghi di approvvigionamento dei materiali da costruzione; maggiore è la distanza e maggiori saranno i costi di trasporto dei materiali e il trasferimento dei lavoratori;
  • La viabilità esterna di collegamento al cantiere, come strade strette, urbane trafficate, limitata viabilità nei centri storici, sono fattori che influenzano i collegamenti per il cantiere limitando gli spostamenti dei mezzi;
  • La viabilità interna del cantiere con la presenza di percorsi interni per il trasporto e lo spostamento dei mezzi;
  • La disponibilità di aree interne per l’accumulo di materiale, e destinate allo stoccaggio di materiale edile;
  • Il contesto ambientale, ossia le condizioni climatiche avverse, ad esempio le temperature rigide o elevate, la presenza di vento e pioggia che possono rendere temporaneamente ineseguibili alcune lavorazioni come il getto di calcestruzzo, produzione di malte e intonaci, e i lavori di impermeabilizzazione.

Recinzione del cantiere

All’interno dell’organizzazione del cantiere, ricopre particolare importanza un elemento indispensabile, la recinzione, stabilita per la prima volta dall’articolo 109 del TUSL, il quale definisce inoltre specifiche caratteristiche che quest’ultima deve avere.

Il disposto normativo però non prescrive tipologie e dimensioni, mentre le modalità di realizzazione della recinzione sono in funzione della loro localizzazione nell’ambito urbano, dal centro storico con la possibile adozione di pannelli in legno, alle zone periferiche con la recinzione in rete metallica.

Nei cantieri in cui è prevista la nomina del Coordinatore per la progettazione (CSP) nella redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) si dovranno prevedere gli accessi e le segnalazioni, la viabilità principale di cantieri, le modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, e le zone di carico e scarico, deposito di attrezzature, stoccaggio materiali e rifiuti.

Logistica del cantiere edile

Un ruolo di rilevante importanza è rappresentato dalla logistica del cantiere, considerata l’insieme dei luoghi e locali necessari allo svolgimento del lavoro delle maestranze del cantiere.

Questi locali, definiti nel D.P.R. 303/56, la normativa in materia di igiene sul lavoro, sono inoltre ripresi nel TUSL (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro), in cui si forniscono le prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica del cantiere, quali indicazioni sui servizi igienico – assistenziali a disposizione ed i posti di lavoro nei cantieri.

Planimetria del cantiere

Quando si parla di un cantiere è importante far riferimento al layout ossia la sua planimetria, con l’indicazione degli elementi necessari allo svolgimento delle lavorazioni per la realizzazioni dell’opera progettata.

Nello specifico è opportuno riportare le informazioni relative alla recinzione del cantiere, alla viabilità interna con indicazione degli accessi e dei sensi di circolazione, la dislocazione planetaria delle aree destinate alle lavorazioni, allo stoccaggio del materiale, al posizionamento di mezzi e attrezzature, al posizionamento dei servizi igienico assistenziali per il personale, e la presenza di impianti a rete (acqua, gas, elettricità).

All’elaborazione del layout si tiene, inoltre, presente una serie di fattori influenzanti, tra cui le esigenze tecnico-organizzative, in relazione alla programmazione operativa dell’intervento, le caratteristiche climatiche, geomorfologiche e infrastrutturali dell’area di intervento.

Figure importanti e responsabilità all’interno di un cantiere

Direttore tecnico di cantiere

Il Direttore tecnico di cantiere è il soggetto, tecnicamente affidabile ed esperto, designato dal datore di lavoro, con compiti di organizzare ed eseguire i lavori nel rispetto delle norme contrattuali.

La normativa infatti prevede che il datore di lavoro, pur rimanendo il principale debitore di sicurezza nei confronti dei lavoratori, può ripartire le proprie responsabilità (ad esempio tramite delega).

All’atto pratico il Direttore Tecnico di Cantiere, data la posizione apicale in cantiere, riveste la qualifica di Dirigente, (definito dall’art. 2) del D.Lgs. n. 81/2008) attuando le direttive del datore di lavoro, organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.

Compiti e responsabilità del direttore tecnico

Al direttore tecnico di cantiere spettano i seguenti compiti e responsabilità in
cantiere:

  • Organizzazione del cantiere, scelta impiego mezzi e attrezzature e modalità di esecuzione delle opere provvisionali;
  • Adozione degli accorgimenti richiesti dalla politica aziendale, atti a evitare gli infortuni e le malattie professionali;
  • Verifica la corrispondenza dell’opera con il progetto;
  • Controlla la congruità dei materiali, con le richieste del committente;
  • Vigila sulla disciplina del cantiere.

Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione è definito dall’ art. 33, D.Lgs. n. 81/2008).

Quali sono le sue funzioni?

  • Individuare i fattori di rischio, la valutazione dei rischi e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale;
  • Elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive, le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali
  • Proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • Partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica .

Preposto

Il preposto è il lavoratore con maggiore esperienza ed anzianità, che sovrintende la squadra di lavoro; ricopre una figura di rilevante importanza, poiché sovrintende e vigila sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi nonché delle disposizioni aziendali e sull’uso dei DPI, informa i diretti superiori in caso di persistenza della inosservanza e verifica affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono a un rischio grave e specifico.

Il capocantiere inoltre segnala tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta.

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